I calcioni alla ricotta – Le ricette de la Vergara

di Marta Mancini
calcione

Oggi ti presento la ricetta di una delizia del nostro territorio, i Calcioni alla ricotta chiamati anche caciuni, cacioni, piconi.

Le Marche sono una regione davvero al plurale, al plurale anche nelle tradizioni gastronomiche. Come per tante ricette tipiche anche per questa specialità ci sono alcune varianti in base al luogo in cui vengono prodotte.

A Serra San Quirico, in provincia di Ancona, i Calcioni vengono fatti con pecorino e, aggiunti al ripieno, zucchero e buccia grattugiata di limone. Sono solitamente belli grandi e tipici del periodo Pasquale.

A Treia al Calcione è dedicata addirittura una Sagra, la Sagra del Calcione appunto, che si tiene ogni anno nella terza domenica di Maggio. Per l’occasione il centro storico viene trasformato in una sorta di laboratorio all’aperto e il profumo del calcione invade le strade e le piazze del borgo.

In alcune zone del maceratese il Calcione si trasforma in caciù e la versione diventa ancora più golosa con aggiunga di cioccolato!

Ad Ascoli Piceno durante la Pasqua trionfano invece i Piconi a base di pecorino che vengono spesso usati come antipasto per accompagnare insaccati e salumi. Come per tante ricette tipiche ogni famiglia  ha la sua, tramandata di generazione in generazione.

Insomma una vera delizia che andremo a scoprire grazie alla ricetta gentilmente fornita da Fiammetta Cruciani che ringrazio infinitamente per la cortese concessione.

 

Calcioni di ricotta

Ingredienti

Pasta frolla preparata con:

500 gr di farina bianca

250 gr di burro

250 gr di zucchero semolato

5 tuorli d’uovo

1 limone

 

Per il ripieno

500 gr Ricotta Romana ben asciutta (alcuni sostituiscono alla ricotta il pecorino)

5 tuorli d’uovo

cannella in polvere

4 cucchiaiate di zucchero a velo

scorza grattata di limone

canditi misti a dadini

Procedimento

  • Lavorare la frolla, fare una palla e lasciarla avvolta in pellicola in frigo per circa un’ora.
  • A parte unire alla ricotta 4 tuorli, lo zucchero, un pizzico di cannella, la scorza grattata del limone, cedro e arancia canditi a dadini.
  • Stendere col mattarello la frolla, fare dischi di 8 cm.
  • Al centro un po’ di ripieno, chiuderli a mezza luna e pressare i bordi con i rebbi della forchetta.
  • Con l’ultimo uovo rimasto, unito ad una cucchiaiata di acqua, spennellare i ravioli e cuocerli per circa 30 minuti in forno preriscaldato a 150 gradi.

 

E buon appetito a tutti Voi!

Grazie di cuore a Fiammetta per la sua ricetta e le sue foto!

 

Per saperne di più 

Scopri le ricette tipiche marchigiane

 

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