San Severino si trova in provincia di Macerata ed è considerata una delle città d’arte più interessanti ed affascinanti delle Marche. Agli interessi culturali si aggiungono quelli naturalistici, diversi infatti sono gli itinerari che attraversano il verde. Da evidenziare che proprio nella zona di San Severino sorge la Riserva naturale del Monte San Vicino e del Canfaito, un luogo magico dove assaporare la meraviglia della natura.
Sono circa 13 mila gli abitanti che prendono il nome di sanseverinati o settempedani, proprio dall’antica città Septempeda, Municipio Romano del I secolo a. C. di cui oggi restano soltanto poche rovine, recuperate nell’area archeologica, in località Pieve, lungo la strada chiamata Septempedana.
Ma andiamo subito a scoprire tutte le bellezze di questa città che ho avuto il piacere di visitare proprio in occasione della prima camminata solidale per le Marche.
#1 – Piazza del Popolo
Iniziamo da Piazza del Popolo che è sicuramente ampia, luminosa, davvero speciale e fulcro della città, dove non è difficile vedere famiglie a passeggio, bambini che giocano e coppiette che si stringono la mano. La caratteristica forma allungata ed ellittica, circondata da portici, in antichità aveva la funzione di luogo di mercato, tanto da chiamarsi “platea mercanti” o anche “platea maior”.
Sulla piazza del XIII secolo si affacciano, fra gli altri edifici, il palazzo comunale, il Teatro Feronia e la chiesa di San Giuseppe.
Prima di arrivare qui abbiamo attraversato nella nostra camminata i Giardini Coletti con i suoi alberi secolari, vale la pena visitarli già solo per il monumentale cedro del Libano.
Pensa che non bastano 3 persone per abbracciarne il tronco.
#2 – Teatro Feronia
Di questo affascinante Teatro ti ho parlato in uno dei miei precedenti articoli sui teatri delle Marche, se te lo sei perso ti invito a rileggerlo per scoprire il meraviglioso Teatro Feronia.
La cosa migliore è visitarlo in occasione di uno dei tanti spettacoli che la stagione teatrale offre ogni anno. Solo per i più fortunati (io sono stata una di quelle) c’è la possibilità di ammirare il sipario storico dove viene rappresentata proprio la Dea Feronia.
#3 – Castello al Monte
Osservando San Severino da lontano si nota subito l’imponente e meraviglioso Castello al Monte, che domina il territorio con la Torre Smeducci (pendente come quella di Pisa), il campanile del Duomo.
Per raggiungerlo dalla Piazza del Popolo occorre una passeggiata piuttosto ripida ma davvero panoramica e piacevole. Salendo per Via della Pitturetta, chiamata così per via di una piccola chiesetta che unisce le due entità urbane di San Severino Marche, il Borgo e il Castello, si arriva fin lassù al Castello dove è possibile ammirare tutto il territorio circostante, compresi alcuni dei Castelli di San Severino.
Il più in vista è il Castello di Pitino da cui il detto:
Pitì bellu se vede da Castellu, Pitì bruttu se vede dappertuttu!
Dal Castello ci si accorge di come sia stato forte il collegamento tra San Severino e lo Stato Pontificio visti i monasteri, le chiese e i conventi ancora presenti oggi nel territorio.
Scendendo merita una sosta anche la fonte delle sette cannelle, un luogo tanto caro agli abitanti del luogo che secondo datazione di un’iscrizione gotica esisteva addirittura prima del XIV secolo. All’interno, nella parete di destra, fu dipinta la Madonna dei Lumi con San Severino genuflesso.
#4 – Pinacoteca e le altre opere d’arte
A chi raggiunge San Severino ed è affamato di arte consiglio una sosta presso la Pinacoteca Comunale Tacchi-Venturi. Recentemente riallestita la mostra ha tutto un altro fascino. Qui potrai ammirare lo splendido polittico del Crivelli, alcune opere di Lorenzo e Jacopo Salimbeni, la Madonna della Pace del Pinturicchio. Il prezzo d’ingresso è davvero irrisorio rispetto a quello che offre la visita.
Per ulteriori informazioni Pinacoteca Comunale San Severino.
Se comunque non trovi il tempo di visitarla, così come è successo a noi, ti consiglio di fare almeno una sosta alla chiesa di San Lorenzo in Doliolo dove troverai un’ anteprima delle opere d’arte dei F.lli Salimbeni. È una delle chiese più antiche e suggestive della città e sorge probabilmente sui resti del tempio della Dea Feronia. La chiesa risale all’XI secolo, all’interno si presenta a tre navate su colonne con capitelli di restauro; il presbiterio è rialzato al di sopra della cripta, nella quale si trovano resti di affreschi dei fratelli Salimbeni.
#5 – La valle dei Grilli, l’Eremo e le grotte di Sant’Eustachio
E se di ogni luogo oltre a ricercarne la storia e l’arte sei affascinato e interessato a scoprire le meraviglie che offre la natura, San Severino di certo non ti lascerà deluso… Intanto nel suo territorio si trova, come già accennato in precedenza, la Riserva naturale del Monte San Vicino e del Canfaito, inoltre è stato creato un percorso ciclo pedonale che costeggia il fiume Potenza e che raggiunge una zona davvero di una bellezza unica dalla quale si raggiungono le Grotte di Eustachio. A pochi minuti a piedi dal centro inizia il percorso naturalistico che porta alle grotte di Sant’Eustachio.
Il percorso è adatto a tutti, la difficoltà è bassa e l’itinerario è davvero bello e rilassante. Siamo nella Valle dei Grilli, in un’area che racchiude oltre ad una natura incantevole anche tante testimonianze storiche. Proprio immerso nel verde troverete l’Eremo di Sant’Eustachio. Quello che resta oggi non è altro che una minima parte di un complesso benedettino, che rappresentava un luogo di passaggio molto frequentato dai viandanti. Quando l’abbiamo visitato noi una grata di ferro chiudeva l’accesso alla Chiesa, forse per evitare atti vandalici, forse per il pericolo di crollo. Sta di fatto che affacciandosi si riesce comunque a vederne una buona parte.
Di certo rimane affascinante perché la struttura muraria è quasi totalmente in pietra e fu scavata nella roccia. Proprio vicino alla Chiesa si apre un’ampia cavità, un’antica cava, dove giacciono i blocchi staccati che probabilmente nell’antichità venivano utilizzati per costruire monumenti e statue.
+1 … cosa non perdere a San Severino?
San Severino offre davvero tanto ad ogni turista ed è davvero difficile scegliere cosa non perdere nella visita, quindi lascio ad ogni mio lettore la scelta e l’aggiunta di una ulteriore attrazione. Se stai leggendo questo articolo e sarai in visita a San Severino o sei già passato in questa città non dimenticarti di scrivere cosa secondo te è da non perdere…
Eventi a San Severino
Tra le manifestazioni da non perdere a San Severino queste sono sicuramente da evidenziare sul calendario:
- Il palio dei castelli una rievocazione storica che si svolge a metà Giugno. Se vuoi saperne di più leggi anche la Guida alle Rievocazioni Storiche Marche
- Le feste medievali di Elcito a Giugno:”luci e ombre dell’era di mezzo”
- San Severino Blues (tra Luglio e Agosto) un festival di musica blues che si svolge tra Luglio e Agosto
Curiosità
Tra i personaggi che sono legati a San Severino da non dimenticare la figura di Vittorio Sgarbi che grazie alla sua fama e all’attaccamento a questi luoghi ha fatto conoscere la città, della quale è stata Sindaco, in tutta Italia. E’ proprio lui a dichiarare che intende trasferire la sua residenza e parte della sua attività in queste zone per aiutare la ripresa post sisma.
Quella che ti ho raccontato è stata la nostra speciale camminata solidale a San Severino, ne seguiranno altre (sempre gratuite) che oltre a farti scoprire le meraviglie delle Marche serviranno per raccogliere fondi a sostegno delle popolazioni terremotate. Un ringraziamento speciale a Chiara che ci ha guidato in questo percorso raccontandoci la sua San Severino e a Gilberto che ha organizzato questa bellissima camminata.
Per saperne di più sulle prossime camminante iscriviti al Gruppo Camminando per le Marche!
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Per saperne di più
Da non perdere nella zona di San Severino il borgo di Elcito dove le stelle si toccano con un dito
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Le immagini dell’articolo sono di proprietà di William Tallevi, conoscitore, esploratore e appassionato delle Marche e non solo…che ringrazio di cuore!