Con la sua storia ci insegna che nulla è impossibile. KEEPBRAVE è il suo motto MAI MOLLARE e con la sua impresa ci insegna che:
Tutto è possibile basta solo crederci!
E’ un onore ospitare PAOLA GIANOTTI nella mia rubrica “INTERVISTA A…“.
Che emozione leggere le sue risposte, così come leggere il suo libro SOGNANDO L’INFINITO.
Ha fatto il giro del mondo in bici PAOLA GIANOTTI conquistando un incredibile GUINNES WORLD RECORD dopo:
- una pedalata lunga 144 giorni ricchi di emozioni,
- 29.430 km pedalati,
- 175.000 mt di dislivello affrontati,
- 675.000 calorie consumate,
- 3 deserti attraversati,
- 405 banane mangiate,
- 25 paesi percorsi
- un gravissimo incidente superato
PAOLA GIANOTTI taglia il traguardo di Ivrea conquistando un incredibile Guinness World Record con gli occhi carichi di emozioni vissute nel suo giro del mondo che ha cambiato per sempre il suo cuore, la sua anima, il suo corpo.
#1 – Cosa ti ha spinto ha fare il giro del mondo?
Mi ha spinto la mia voglia di ripartenza, di conoscere, di sfida, di viaggio. Dopo aver chiuso la mi società a fine 2012 avevo davanti due opzioni: tornare a lavorare per chissà quale grande società di consulenza oppure vivere la vita facendo delle mie passioni il mio lavoro.
#2 – Cosa ti ha regalato questo viaggio?
Questo viaggio mi ha regalato 144 giorni di emozioni, un viaggio interiore immenso, mi ha fatto capire che i nostri limiti sono solo mentali, che se abbiamo un sogno qualunque esso sia lo possiamo realizzare e che se abbiamo un obiettivo nulla ci puo’ fermare dal raggiungerlo.
#3 – L’episodio più simpatico che hai vissuto nel tour?
Quando pedalavo nel deserto nel Nullarbor al sud dell’Australia ho percorso uno dei rettilinei più lunghi al mondo: 150 km di strada completamente dritta. Verso la fine, quando mancavano 5 km ho visto un enorme cartello con scritto: Attenzione, tra 5 km curva!!! Non potrò mai dimenticarlo.
#4 – Il paese più bello che hai visto?
Ogni paese ha il suo fascino e la sua energia ma sicuramente il Sud America anche se è stata la zona più difficile da affrontare è stata anche la più significativa: pedalare nel deserto di Atacama di notte sotto un cielo stellato incredibile mi ha regalato mille emozioni.
#5 – L’emozione più grande è stata quella di aver incontrato…
Due incontri mi sono rimasti nel cuore: in Australia ho incontrato un giapponese che stava girando il mondo in infradito e trascinando un carretto con dentro le poche cose necessarie che gli servivano per vivere. Mi ricordo di avergli lasciato le poche cose che avevo e il suo arigato’ e i suoi occhi pieni di gioia sono rimasti impressi nella mia mente ancora oggi. E poi a Trieste ho incontrato Sebastiano, il bimbo malato di SLA1 che mi ha dato la forza di ripartire dopo l’incidente perchè la sua mamma il giorno dopo il mio incidente a Phoenix mi ha scritto ” Paola spero tanto che tu possa ripartire per continuare a fare vedere a Sebastiano il mondo attraverso i tuoi occhi e continuare a farlo sorridere”.
E PAOLA GIANOTTI non ha intenzione di fermarsi mica qui, non vuole smettere di sorridere e di emozionarsi e alla in sella alla sua bici continua a macinare Km da Nord a Sud, girando il mondo.
La sua prossima avventura? Dopo il giro del mondo, è pronta ora per ripartire da Milano per andare a Oslo in bici! Una pedalata estrema per una causa “nobilissima” sarà la portatrice ufficiale delle firme per candidare la bici a premio Nobel per la pace.
Segui la sua avventura su CATERPILLAR!
Buon viaggio Paola, sorridi, pedala e facci sognare ancora con le tue incredibili imprese!
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Photo credit KeepBrave