Camminando per il centro storico di San Severino rimango quasi incantata da tanta bellezza. Piazza del Popolo è animata dal mercato, dalle voci dei venditori e da quelle delle sagge signore che trattano il prezzo della vestaglia, c’è addirittura chi suona e canta Rino Gaetano e attira intorno a sè curiosi e appassionati di questa musica intramontabile, c’è gente in giro e un’aria piacevole che invita al passeggio che si mescola al buon profumo di fritto delle pasticcerie che stanno preparando i dolci di Carnevale.
Il richiamo dell’olfatto è difficile da respingere e mi lascio tentare anch’io da una delle più buone ciambelline che abbia mai assaggiato.
Intanto mi fermo pure io e ascolto canticchiando dentro di me una delle miei canzoni…
Mi accorgo nel frattempo che l’Ufficio del Turismo di San Severino è operativo e appena terminato il brano entro per chiedere qualche informazione.
Trovo Roberta, una ragazza gentilissima che mi accompagna a vedere uno dei gioielli di San Severino, il Teatro Feronia. Avrai sentito parlare delle Marche come la Regione dei 100 teatri vero?
Ti invio a perderti nella magia e nel fascino che i teatri marchigiani sanno offrire agli spettatori facendoli diventare protagonisti dello spettacolo.
Ti ricordi che ti avevo portato alla scoperta dell’affascinante Teatro Pergolesi di Jesi? E nei racconti di Macerata (#6 – Teatro Lauro Rossi), Montelupone (#5 – Teatro Nicola Degli Angeli), Mondavio (#2 – Teatro Apollo) ti ho portato a visitare alcuni dei teatri più belli delle Marche.
Devo dire che il teatro Feronia è indubbiamente un teatro molto bello, non troppo grande (sono circa 400 i posti) ma davvero molto suggestivo. Se avrai la mia stessa fortuna di vedere il sipario storico abbassato, non potrai far altro che meravigliarti di tanta bellezza.
Di impronta neoclassica esso risale alla fine del 1700, quando una delle famiglie nobiliari di San Severino sentì il desiderio di arricchire la propria città con un luogo dove svolgere le rappresentazioni. Da un antico teatro in legno (con forte rischio d’incendio) prese vita poco più tardi (1820) la struttura in muratura che oggi è il teatro Feronia. Fu Aleandri, architetto settempedano conosciuto in tutta Italia per aver edificato lo Sferisterio, a curare il progetto di riedificazione.
Le pregiate decorazioni interne vennero realizzate da Fogliardi su bozzetto di Bigioli. Sempre Fogliardi e Bigioli sono gli autori del pregevole sipario che raffigura la sacerdotessa della Dea Feronia (dalla quale prende il nome il teatro) nell’atto di liberare uno schiavo. Il teatro ha tre ordini di palchi più un loggione e uno splendido soffitto a forma di ferro di cavallo.
Attivo fino al 1960 circa, rimase chiuso fino al 1985 quando fu la cantante lirica Katia Ricciarelli ad inaugurarlo nuovamente come testimonia un manifesto dello spettacolo appeso proprio all’ingresso del teatro. Questo presenta ancora una stagione ricca di appuntamenti ed ospita l’esibizione di alcune delle più celebri compagnie teatrali d’Italia.
Informazioni
Il teatro è visitabile gratuitamente
Apertura a richiesta rivolgersi all’Ufficio Turistico che si trova in Piazza del Popolo come il teatro.
Orari di Apertura dell’Ufficio
Dalle 9 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19
Tutti i giorni eccetto il lunedì.
E questo è solo un piccolo assaggio di una città tutta da scoprire dove mi piacerebbe tornare presto per raccontarti ancora tanti angoli meravigliosi. Per non perderti le prossime puntate non dimenticare di seguirmi su Facebook (clicca mi piace alla mia pagina).
Per saperne di più
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